Dal "mitico Spallone" alla Serie B: Un viaggio attraverso la storia della Centese Calcio


Correva il 1913 quando, ai piedi dell'argine del Reno, un gruppo di appassionati gettava le basi per una leggenda. Nacque così la Centese Calcio, destinata a diventare il cuore calcistico della città di Cento. Il campo di gioco? Il mitico "Spallone", dove, prima di tutto, c'era la passione.


Nel 1926-1927, la Centese partecipò alla seconda edizione della Coppa Italia, affrontando al primo turno niente meno che la Juventus. Nonostante la sconfitta per 15-0 in casa, l'evento rimase scolpito nella memoria di tutti gli appassionati sportivi centesi, segnando un momento storico per il club.


Verso la gloria: la Serie B e la grande impresa del 1947


È il 1946/47, e la Centese si lancia in un’avventura straordinaria. Guidata dall'allenatore ungherese Lelovich, la squadra domina il proprio girone di Serie C, conquistando la promozione in Serie B. Un'impresa mai più ripetuta, che resterà per sempre nella memoria di ogni tifoso.


Ma la stagione in Serie B si rivela dura, e il sogno dura poco: al termine del campionato 1947/48, la Centese retrocede, ma non senza lasciare un segno indelebile nella storia del calcio italiano.


Il lungo cammino verso il ritorno: 1972-1982


Dopo anni difficili e declino, nel 1972 la Centese rinasce. Un gruppo di amici, spinti dalla passione, rifonda la squadra, portandola dalle profondità della Terza Categoria fino alle soglie del professionismo in appena un decennio. Guidati dalla volontà di riportare la Centese ai vertici, la squadra scala le categorie una dopo l’altra, regalando ai tifosi momenti di gioia indescrivibile.


Nel 1980 arriva l'ingresso in Serie D, il primo passo verso il calcio che conta. La Centese non è più solo una squadra: è un simbolo della città.


L'era del professionismo: Serie C2, Serie C1 e Coppa Italia


Nel 1982-1983, sotto la guida dell'allenatore Alberto Novelli e la presidenza di Gianni Fava, la Centese ottiene un traguardo storico, venendo promossa in Serie C2 e passando così nel calcio professionistico. È un momento di grande orgoglio per la società e i suoi tifosi, che vedono finalmente il club confrontarsi con le grandi realtà nazionali.


Nel 1985-1986, sotto la guida dell'allenatore Giampaolo Specchia, la Centese raggiunge la Serie C1, la terza serie nazionale. È un traguardo storico per la squadra, che segna un nuovo capitolo nella sua crescita.


Nel campionato successivo, 1986-1987, la Centese continua a stupire, chiudendo al sesto posto e conquistando la prestigiosa Coppa Italia di Serie A professionisti, un risultato che illumina ulteriormente la sua storia e consolida il club tra le migliori realtà calcistiche di quel periodo.


Il decennio 1985-1995.

 Anni di derby con la Spal e di grande passione popolare: Il mito degli Indians Cento


dal 1987 al 1995 furono anni di calcio  professionistico, di grandi derby con la Spal, e di sfide con  altre realtà che ancora oggi calcano i palcoscenici del calcio Nazionale. Sassuolo, Modena, Vicenza, Padova, Trento, Reggiana solo per citarne alcune. Ma furono soprattutto anni di grande coinvolgimento popolare, con il gruppo degli  “indians Cento”  che divenne presto  il  polo aggregativo di una gioventù Centese in cerca di riscatto.

Un periodo storico memorabile, forse irripetibile, ove tifare la Centese rappresentava il maggior segno identitario e di appartenenza alla citta’, l'orgoglio  dei ragazzi dell’epoca. 


Il mancato ripescaggio del 2003-2004 e l'inizio del declino


Un altro momento di grande successo e gloria si ebbe nel 2003-2004, sotto la presidenza di Corrado Cerdini. La Centese vinse i playoff in una sfida epica in casa contro il Rovigo, segnata da una rete su rigore di Mario Tagliente. Tuttavia, nonostante la vittoria nei playoff, non arrivò il tanto atteso ripescaggio in C2 fra i professionisti. Da quel momento, la Centese iniziò un lungo declino.


L'entusiasmante trionfo del 2012 e il nuovo declino


Un altro momento entusiasmante si visse il 2 giugno 2012, quando la Centese, sotto la guida dell'allenatore Federico Farolfi, vinse la Coppa Italia di Promozione nello spareggio di Vignola contro la Solierese, grazie a un gol di Stefano Ficarelli. Questa vittoria regalò alla squadra la promozione in Eccellenza, riaccendendo l'entusiasmo dei tifosi. Tuttavia, anche questo successo fu seguito da un nuovo periodo di declino, che portò la Centese a vivere anni difficili fino ai giorni nostri.


La nuova sfida del 2016, l’anno della rinascita. 


Gli anni successivi portarono nuove sfide e momenti di difficoltà. Dopo la radiazione della vecchia società, la Centese Calcio venne rifondata nel 2016. Si riparte dalla Terza Categoria, ma la voglia di riscatto è forte. La Centese inizia una nuova scalata, conquistando il cuore dei suoi tifosi.


Il trionfo e la nuova sfida: stagione 2023-2024


La stagione 2023-2024 ha visto la Centese protagonista assoluta, con la squadra che  ha dominato il campionato di Prima Categoria.

 Guidata dalla vecchia gloria Briegel Govoni, stravince un  campionato sul campo dopo ben 38 anni da quel Centese-Fanfulla di giugno 1986, guadagnando il salto diretto di categoria. Ora, nella stagione 2024-2025, la Centese si sta misurando con il campionato di Promozione, con l'obiettivo di continuare la sua ascesa. Il progetto è ambizioso, e la società non ha intenzione di fermarsi qui.


Con un settore giovanile che conta 400 iscritti e una base di tifosi sempre più appassionata, la Centese Calcio è pronta a scrivere nuove, entusiasmanti pagine di storia. Il futuro è luminoso, e la città di Cento è pronta a sostenere la squadra in ogni sfida che verrà.