Luciano Govoni: Il Custode dal Cuore d’Oro e Anima del Tifo Biancoazzurro
Luciano Govoni, per tutti "Il Mammo," è molto più di un semplice custode per la Centese Calcio: è il simbolo di una passione e di una dedizione che attraversano i decenni. Tifoso instancabile fin dagli anni '70, Luciano ha vissuto intensamente gli anni '80 come membro del gruppo dei Ribelli, insieme a figure leggendarie come i compianti Piren Manferdini e Alfredo Petrone, poi i fratelli Gottero, i fratelli Buleta, Ivan Santi, Gundam, il Ciccio e tantissimi altri. Quel gruppo si evolse poi negli Indians Cento, poi nella BDC e oggi vive nei cori e nelle bandiere dei Boys.
Con quella sua barba e quei capelli lunghi, che gli conferiscono l’aspetto di un "Mangiafuoco" e di un personaggio d'altri tempi, Luciano non passa certo inosservato. Il suo stile ricorda quello di un saggio delle fiabe, uno di quei custodi di un mondo speciale, fatto di calcio e di passione.
Ogni giorno, Luciano accoglie i bambini con amore e li indirizza con cura verso lo spogliatoio giusto. E lo fa con una raccomandazione speciale: con gentilezza e cordialità, ricorda ai genitori che non possono accedere agli spogliatoi, spiegando che "questa è una scuola, e i genitori a scuola non accompagnano i bambini al banco" Questa sua premura, espressa con un affetto autentico, è apprezzata e rispettata da tutti.
Al G&G Stadium, Luciano svolge anche il ruolo di bigliettaio, con un’intransigenza che può sembrare severa o persino "cattiva," ma che tutti sanno essere il frutto della sua assoluta lealtà e imparzialità, qualità che lo rendono una figura stimata e rispettata dalla comunità.
E poi ci sono i suoi immancabili pronostici pre-partita. Non importa se spesso li sbaglia: sono così simpatici che tutti glieli perdonano. E, naturalmente, non mancano le sue battute d’altri tempi e i celebri detti dialettali, come il leggendario "SASSO DA MACERO", che sono ormai parte del folklore della Centese.
Luciano è una delle nostre memorie storiche ma Restate sintonizzati: presto vi presenteremo altri protagonisti di questa storia straordinaria. Oggi, però, il nostro omaggio va a lui, a Luciano, anima autentica della nostra Centese Calcio.