È impossibile parlare della Centese senza pensare a Remido. Anzi, qualcuno si chiede ancora: è nato prima lo Stadio o Remido? Le leggende dicono che fosse lì già quando si posava la prima pietra del Bulgarelli, pronto a sostenere ogni iniziativa.
Remido è il volontario per eccellenza, di quelli che non chiedono nulla e danno molto: addetto di qua, addetto di là, corri a destra e corri a sinistra. Qualsiasi problema ci sia, il mantra è sempre lo stesso: “Chiamate Remido!” Che si tratti di ritrovare un pallone scomparso o risolvere un’emergenza, lui è sempre lì, presente e instancabile, con la voglia di fare e un sorriso contagioso.
Dietro a questo uomo c’è una splendida famiglia che lo sostiene ogni giorno. In particolare, suo figlio Anto, grande tifoso biancoazzurro e, con orgoglio, sostenitore commerciale della nostra società. Insieme rappresentano al meglio lo spirito della Centese: passione, impegno e un legame forte che unisce generazioni.
Grazie, Remido, per essere una colonna portante della nostra Centese Calcio. E grazie alla tua famiglia, che ci permette di avere sempre il meglio di te!