La storia della Centese Calcio è fatta di momenti indimenticabili, e il campionato 1982-83, culminato nella promozione in Serie C2, rappresenta uno dei capitoli più gloriosi. Sotto la guida di mister Alberto Novelli, venne scritta una pagina indelebile nel libro della nostra tradizione sportiva.
In questa foto del 2013, scattata in occasione del centenario della società, vediamo quattro di quei protagonisti: Corrado Ginesi, Carlo Venè, Gianfranco Bramini e Giordano Ferioli.
Le loro storie continuano a vivere anche nelle generazioni successive. Il figlio di Carlo Venè, (ricordiamo il famoso coro “Maradona chi e’,noi abbiamo vene") oggi si distingue come portiere in Eccellenza, confermando che il talento non è mancato di casa.
Giordano Ferioli, invece, rimane una leggenda vivente per la Centese. Capitano e punto di riferimento per anni, detiene ancora il record assoluto di presenze con la maglia biancazzurra: oltre 300 partite disputate, un primato che lo consacra come il simbolo del legame tra squadra e città.
Anche il figlio di Corrado Ginesi, classe ’94, ha indossato la maglia della Centese. Oggi difende con orgoglio i colori del Masi Torello-Voghiera, una delle squadre del nostro stesso girone, portando avanti il nome della sua famiglia sul campo.
Infine, il figlio di Gianfranco Bramini, dopo alcuni anni trascorsi con la Centese, ha trovato la sua strada fuori dal calcio: oggi è il titolare della prestigiosa trattoria "Vino e.." nel cuore di Cento, un luogo che unisce passione e tradizione, proprio come suo padre faceva in campo.
Questa foto, scattata sul retro dello Stadio Bulgarelli quando il palazzetto non era ancora ristrutturato, rappresenta una finestra sul nostro passato e un tributo a chi ha contribuito a costruire la Centese dei giorni nostri.
Restate con noi, presto vi racconteremo altre bellissime storie biancoazzurre.