Ho avuto il piacere ieri sera di incontrare mister Guidoboni attuale allenatore degli Allievi under 16.                                                                                                                       

Devo ammettere che avevo un certo timore reverenziale, il timore rispettoso del calciatore che chiede al suo mister cose che a lui non dovrebbero interessare. Alla fine ne è venuta fuori una piacevolissima conversazione, una di quelle che non vorresti finisse mai perchè capisci (ma di questo non avevo nessun dubbio!) di avere davanti a te una persona piena di voglia di fare, passionale e attaccato ai suoi ragazzi e a chi gli sta intorno. Inizi a conversare di un argomento e poi finisci a discutere di tutt’altro senza saper come ma con la consapevolezza ed il piacere di voler continuare e continuare e continuare...

Prima di leggere cosa mi ha raccontato, desidero ringraziare il mister per la disponibilità che mi ha mostrato.

Ecco quindi cosa mi ha detto:

  • Mister, mi racconti un po' di questa avventura con i 2009.

Quando mi sono trovato davanti a decidere se accettare questa sfida, non ho esitato un momento ad accettarla. Conscio, insieme al mio staff, delle difficoltà che questo gruppo si portava addosso; sapevo di avere a disposizione un libro con tutte le pagine bianche su cui poter scrivere ci che volevo e come lo volevo. Io ed i miei collaboratori stiamo toccando le corde giuste che servivano a far emergere tutte le potenzialità di questo gruppo.

  • E della situazione ad oggi cosa ci dice?

Oggi ci troviamo in una posizione di classifica in cui speravo molto ma che non mi aspettavo di raggiungere cosi presto, merito di questi ragazzi che stanno mettendo tutto loro stessi. Di questi ragazzi mi preme sottolineanre i valori. Sono ragazzi educati, rispettosi e volenterosi e che vivono la loro età piena di risate, scherzi e amicizia sempre senza esagerare e di questo gliene va dato merito.

  • Del campionato attuale, la sua opinione. Quale squadra l’ha impressionata?

Andando ad analizzare le squadre che abbiamo incontrato, il campionato che stiamo affrontando sicuramente diverso da quello regionale per tanti motivi e questo si riflette sulle squadre cha abbiamo affrontato. Da addetto ai lavori, le due squadre che mi hanno impressionato maggiormente sono state il Reno Molinella, per come era disposta in campo, e Il Masi Torello perche' l’ho trovata una squadra ben strutturata.

  • Cosa si aspetta dalla ripresa, cosa vede nel futuro di questa squadra?

Il futuro una domanda che mi gira in testa ovvero come reagiremo, reagiranno i ragazzi quando arrivera' la sconfitta, perche' come ci dicevamo prima parlando del libro bianco, per noi tutta una novita'. Siamo una squadra che ha mostrato un gioco diverso rispetto alle altre, esprimiamo un gioco fatto di coralita' e non da singoli. Abbiamo tanta strada da fare, lavoriamo giorno per giorno, continuando a rimanere concentrati come abbiamo fatto fino ad oggi per raggiungere quel pizzico in più che ci serve per prevalere sulle altre squadre.

  • Dei nostri ragazzi in Rappresentativa?

Sono molto contento del fatto che quattro dei nostri ragazzi siano stati chiamati a rappresentare la Centese per la provincia di Ferrara. Bisogna tenere presente, a maggior risalto dell’evento, che più di sessanta ragazzi sono stati visionati e che molti dei selezionati in rappresentativa fanno parte di squadre che partecipano a campionati regionali con un livello quindi più impegnativo. Oggi chi ne fa parte, altro non è che il biglietto da visita per la nostra società e per il lavoro svolto fino ad oggi. Puntiamo a portare in alto i nostri atleti.

  • Ho notato che cita spesso gli uomini del suo staff.

Si vero, spesso anzi sempre parlo al plurale e nomino i miei collaboratori. Lo faccio perche' sono convinto che senza Alil, Giuseppe e Luca il mio lavoro non avrebbe senso. Loro sono una parte fondamentale per me e per lo sviluppo dei ragazzi, il lavoro atletico svolto fino ad oggi eccezionale ed io sono molto contento di averli accanto a me, ma anche di un’ altra cosa sono fiero e che tengo a sottolineare.

  • Prego, dica pure.

Sono fiero di tutti i ragazzi ed in particolare di chi fino ad oggi ha giocato qualche minuto in meno. Grazie a loro che sono i primi a presentarsi al campo, i primi a tenere il gruppo unito, i primi a far si che ci si possa allenare tutti insieme tutte le volte. Questi ragazzi stanno dimostrando correttezza e rispetto verso la società e la squadra. Poi in generale ribadisco l’educazione ed il rispetto dimostrato da tutti i ragazzi.

  • Parliamo del mister fuori dal campo, come passa il suo tempo libero?

Il mio tempo libero lo passo studiando...calcio (ride). Certo la famiglia rimane il mio primo impegno ma cerco sempre di tenermi aggiornato, vado a vedere qualche gara, sento gli amici del passato con cui discuto di moduli, schemi, partite.

  • Da grande chi voleva essere, dove voleva arrivare?

Da grande volevo arrivare il più in alto possibile, ho avuto il pregio di difendere i pali della Centese e questo mi riempie di orgoglio. Ho avuto la fortuna di potermi allenare con il portiere ex Napoli Castellini.

  • Qual’è il suo piatto preferito?

Beh, che domanda ....tortellini in brodo! (altra risata).

  • Nel ringraziarla per la sua disponibilità le lascio l’argomento a piacere, cosa vuole dire?

In ultimo volevo ancora una volta ringraziare i genitori. Ho avuto l’occasione di farlo personalmente in occasione delle festività natalizie, ma anche in questa occasione desidero esprime il mio personale ringraziamento per come si stanno comportando fino ad oggi. Grazie!

Il mister rientra nello spogliatoio e con lui ci diamo un nuovo appuntamento alla fine della stagione, quando tireremo le somme di una stagione che comunque andrà, rimarrà interessante, divertente e accrescitiva per tutti.

Forza Centese!