Il preparatore atletico degli Under 16 si racconta.
Campi vuoti, palloni chiusi negli armadi e ugole ammutolite per mano di un comitato di lega regionale fin troppo prudente che ha bloccato la Domenica di campionato.
Visto questo fermo forzato, ne abbiamo approfittato per continuare a conoscere le persone che compongono lo staff degli Allievi under 16.
Questa Domenica ho quindi avuto il piacere di conversare con Luca Guidoboni, figlio del nostro mister che si preoccupa di garantire ai nostri ragazzi la condizione atletica migliore, prevenire infortuni e curarne i dolori quando questi inevitabilmente occorrono.
Luca, appena laureato brillantemente, è un ragazzo con le idee chiare, determinato nel suo percorso e che dall’alto dei suoi 23 anni sa già come indicare la strada giusta ai suoi ragazzi e alla sua vita. È quindi con queste belle premesse che abbiamo affrontato alcune tematiche legate al suo mondo ed al calcio.
-Luca, partiamo dalla tua età. Nella visione comune ci si aspetterebbe di vederti in mezzo al campo, con altri dieci compagni a rincorrere un pallone. Invece ti troviamo a dispensare nozioni di atletica e postura ai ragazzi.
-Beh in effetti, si, può sembrare anomalo. Io ho giocato fin da piccolo a calcio, facendo tutta la trafila delle giovanili in una società…concorrente. Poi ad un certo punto, alcune divergenze con il mister di allora mi hanno portato ad avere un momento di riflessione ed è stato lí che mio padre, un pò per scherzo, mi ha chiesto di provare ad affiancarlo. Da quel giorno ho scoperto che questa attività mi regalava molte soddisfazioni perché vedevo, attraverso il mio lavoro, crescere dei ragazzi. Ne ho voluto fare una professione.
-Luca, raccontaci cosa si prova lavorare con il proprio padre? Riesci a scindere il lavoro dal rapporto familiare?
-(sorride) All’inizio ho dovuto interpretare i suoi metodi e i modi di lavorare. Adesso è più facile e riusciamo a far coincidere intuizioni ed intenzioni. Poi si, riusciamo a separare lavoro da famiglia anche se….alla fine finiamo sempre con il parlare di moduli,schemi, ruoli tattiche…(altra risata…). Indubbiamente è un grosso vantaggio lavorare con lui perché mi ha insegnato l’importanza della disciplina negli allenamenti e nella vita, mi ha permesso di conoscere tante persone interessanti per la mia formazione.
-Raccontaci qualcosa di particolare accaduto tra voi due.
- Io e mio padre abbiamo giocato contro da avversari. E’ stata un’esperienza bellissima che porto sempre con me.
-Parliamo di calcio giocato. Cosa pensi del calcio attuale.
- Vedo un calcio molto fisico, dove la forma atletica conta più di ogni altro aspetto. Oggi la partita si basa sempre più su corsa e pressing. Si pensa sempre più prima all’atleta che al giocatore. Penso quindi che ruoli come il mio, assumeranno sempre più importanza.
- Cosa ne pensi del nostro campionato?
-Devo ammettere che sta andando ben oltre le aspettative, di questo ne sono davvero contento, significa che abbiamo lavorato bene. Come dice sempre mio padre, se lavori bene i risultati prima o poi arrivano. Il nostro obbiettivo rimane però sempre quello di formare e far crescere dei calciatori.
-Quale squadra ti ha più impressionato fino ad oggi?
- Per gioco e atletismo il Masi torello. E’ una squadra fisicamente ben impostata con giocatori alti, che mette sempre tanta grinta e questo rende difficile giocarci contro.
- Come impieghi il tuo tempo libero?
- Lo impiego continuando a studiare, a cercare di tenermi aggiornato sulle attività riguardanti il mio ambito per non rimanere indietro.
- Luca raccontaci come te la cavi ai fornelli…..
- Beh devo dire che mi arrogo il diritto di poter dichiarare di sapere cucinare. Mi piace farlo e anche se con piatti semplici, tra i fornelli mi trovo a mio agio. Il mio piatto preferito è, tra i tanti, …la pizza!
-Chiudiamo questa chiacchierata con una domanda….semplice. Cosa vuoi fare da grande?
- Da grande vorrei continuare a lavorare per ciò che ho studiato e sto continuando a studiare. Preparatore atletico con una particolare attenzione alla riabilitazione, la mia specializzazione, è ciò che mi piace fare sia nell’ambito sportivo che in quello civile. Mi piacerebbe mettere in pratica tutto quello che fino ad oggi ho imparato.
Luca Guidoboni si conceda per andare a concludere l’allenamento che i ragazzi hanno comunque svolto questa Domenica.
Ringraziamo Luca per la disponibilità e per la piacevolissima conversazione che ci ha concesso.