Una vera battaglia nel fango, più che una partita di calcio, quella tra X Martiri e Centese, terminata con uno 0-0 che rispecchia alla perfezione l’andamento di un match in cui il campo ha reso impossibile ogni manovra fluida. Il terreno di gioco, ridotto a una palude impraticabile, ha annullato la tecnica e favorito i duelli fisici, trasformando l’incontro in una sfida di resistenza e sacrificio. Nonostante le condizioni proibitive, la Centese ha avuto due occasioni nitide per sbloccare il match. La prima con Costantini, che si è smarcato perfettamente e si è trovato a tu per tu con il portiere, calciando però incredibilmente fuori. La seconda con Bonvicini, che ha visto il proprio tentativo neutralizzato da un ottimo intervento dell’estremo difensore della X Martiri, bravo a respingere il tiro ravvicinato dopo un perfetto assist di Pirreca, che sgusciando via al centrale difensivo Pallara, ha servito un pallone perfetto in mezzo. La X Martiri ha risposto con Bigoni, che ha avuto una bella opportunità ma si è fatto ipnotizzare da Alberghini, calciandogli addosso. Nel secondo tempo il match si è trasformato in una lotta greco-romana nel fango. I fraseggi erano impossibili e il gioco si è sviluppato prevalentemente con palle alte e duelli fisici, rendendo la partita un confronto di pura resistenza. In una gara così combattuta, i difensori della Centese si sono distinti per solidità e concentrazione: Korouma e Garetto hanno offerto una prestazione impeccabile, gestendo con ordine ogni insidia della X Martiri e garantendo sicurezza alla squadra. Nella formazione avversaria, invece, il migliore in campo è stato senza dubbio Pallara, che ha dimostrato esperienza e qualità nel guidare la sua squadra. Archiviato questo pareggio, la Centese è attesa da un finale di stagione rovente, con cinque partite decisive per inseguire la zona playoff, che attualmente dista soltanto tre punti. Tra queste sfide, spiccano gli scontri diretti contro Bentivoglio, Comacchiese e Valsetta Lagaro, tre squadre di alta classifica e in piena corsa per la post-season. Servirà giocare ogni partita con il coltello tra i denti, lottando su ogni pallone e dando tutto per raggiungere l’obiettivo. Il sogno è ancora vivo, il destino è nelle mani dei biancoazzurri